Come realizzare una video intervista ? Prima del come è il dove.
Prima di iniziare a leggere vi ricordo che ho realizzato un video corso GRATUITO della durata di 2 ore, dove approfondisco questo e altri argomenti. Potete vederlo o qui sul sito oppure su Youtube.
Quindi capire se vogliamo pubblicare il video su youtube o su instagram e se sì in che modalità.
Facciamo quindi un’analisi se il nostro video dovrà avere un aspetto verticale o orizzontale. Una soluzione non pregiudica l’altra, ma stiamo attenti a lasciare delle zone sicure.
Posizionare la macchina da presa
Finalmente è arrivato il momento di capire dove posizionare la macchina da presa. Questa parte è Fondamentale.
Dobbiamo valutare due parametri principali, ovvero la luce e il rumore.
L’audio nel video intervista
I microfoni isolano l’audio è vero, ma non fanno miracoli. Se siamo titolari di una carrozzeria e ci piacerebbe parlare con alle spalle tutto il nostro parco audio, dobbiamo valutare che sentire troppi rumori di fondo (come trapani e attrezzi metallici) non è il massimo, anzi, renderà il tutto di difficile comprensione, quindi piuttosto aspettiamo che siano tutti in pausa pranzo, oppure giriamo in ufficio.
La luce nel video intervista
Dobbiamo prestare particolare attenzione alla INTENSITÀ,DIREZIONALITÀ. Per quanto riguarda la intensità, dobbiamo posizionarsi in un punto non buio, ma aperto e luminoso.
Se si tratta di luce naturale non dobbiamo assolutamente metterci contro luce, (altrimenti renderemo il soggetto meno chiaro e i raggi del sole entreranno in camera).
Non bisogna posizionarsi neanche frontalmente, questo perchè se il soggetto ha il sole diretto in faccia troverà parecchia difficoltà a guardare l’obbiettivo e farà smorfie poco carine.
Se siamo in interno possiamo usare delle tende per attenuare la luce attenzione però alle tende colare che creano alterazione cromatica. Evitiamo anche di posizionarci a metà tra l’ombra e il sole.
Una buona opzione è quella di tenere il sole alla sx o dx del soggetto, in modo che non dia fastidio e crei tridimensionalità.
Teniamo anche in conto che il sole gira, quindi ipotizziamo dei tempi di realizzazione e se non ne siamo sicuri valutiamo di escludere i raggi del sole dalla nostra intervista e usare solo luce artificiale.
Per quanto riguarda invece la luce artificiale possiamo sfruttarla a nostro piacimento, l’importante qui è che non crei ombre nette e marcate, questo per non accentuare eccessivamente le forme del viso.
Diamo sempre un controllo alle luci, in modo da capire se si crea un flickering fastidioso (esempio fatto in precedenza) ed eventualmente arginiamo aumentando i tempi di scatto.
Evitiamo di mischiare luce calda e luce fredda, quindi non usiamo led di fianco a lampadine calde.
Posizione macchina da presa
A questo punto dobbiamo posizionare la nostra telecamera, come prima cosa dobbiamo prestare attenzione alla location e al campo che entra nella nostra inquadratura:
Infatti altro elemento da tenere a mente è quello della scenografia, ovvero, che cosa compare nella scena.
La primo suggerimento è quello di non inserire elementi che disturbano la visione complessiva dell’inquadratura, ovvero pezzi di mobilia, angoli di quadro, piante prese elettriche ecc ecc.
Cerchiamo di utilizzare colori neutri per il nostro sfondo (con bianco, grigio e neutro non si sbaglia mai), evitiamo colori troppo accesi e pesanti come arancione verde e giallo, a meno che non siano in linea con i colori del nostro brand.
Anche l’outfit del nostro personaggio può essere in pendant con la location oppure se lo riteniamo opportuno a contrasto.
Su internet ci sono siti che permettono di vedere quali colori si abbinano bene con gli altri e quali sono complementari, andate a farvi un giro su “colors.it” per verificare di non inserire contrasti di colore troppo evidenti e sgradevoli.
Una volta sistemato il campo, ricordiamoci di posizionare in bolla il nostro cavalletto, possiamo farlo o aiutandoci con la bolla presente su di esso, o se non ne dispone, guardare il simbolo al centro del nostro dispositivo: per le telecamere di solito è rappresentato da una linea che man mano che si drizza diventa verde, mentre negli smartphone come l’iphone da una croce.
Messa a fuoco e esposizione
Ora che è tutto sistemato se utilizziamo lo smartphone dobbiamo bloccare l’esposizione e la messa a fuoco (tenendo premuto al centro dello schermo), come detto prima questo eviterà che ci siano spiacevoli sbalzi,mentre con la camera ricordarsi di togliere l’auto focus mettere bene a fuoco il soggetto.
Cerchiamo di non posizionare il soggetto troppo vicino a pareti o muri, questo ci permetterà di avere maggiore profondità di campo ovvero sfondo sfocato, e renderà meno schiacciate le prospettive.
Se invece si trova seduto, troviamogli una posizione confortevole, non a sedie che cigolano o si spostano tramite rotelle.
Audio nella video intervista
Aspetto essenziale per come realizzare una video intervista è quello di microfonare il soggetto, ricordiamoci se utilizziamo microfoni che non si alimentano attaccandoli alla camera di accenderli.
Il microfono a lavalier viene posizionato senza che strusci contro i vestiti o la barba del soggetto, invece il microfono direzionale va posizionato non troppo distante dal soggetto e verso la sua bocca.
Dobbiamo ricordarci di fare sempre una prova audio, questo ci permetterà di verificare se tutto funziona e se ci sono disturbi di ogni tipo. Consigliato l’uso delle cuffie.
Una buona idea è quella di far spegnere i telefoni (quelli che non si usano per riprendere) e posizionarli lontano dal microfono. Altro disturbo può essere dato dai cavi di alimentazione, quindi teniamoli distanti. Raccomandiamo a tutti i presenti di non ridere e fare assoluto silenzio.
Posizione dell’intervistatore
Ora che il nostro soggetto è pronto per partire tocca individuare la posizione migliore del nostro Intervistatore o semplicemente di chi ci porrà le domande.
Se vogliamo ottenere un effetto di “intervista impersonale” possiamo posizionare il soggetto lateralmente rispetto alla camera, in modo che il soggetto ripreso non guardi direttamente l’obiettivo. Questo sistema viene usato molto spesso in televisione, e appunto serve per dare meno la sensazione di discorso impostato e diretto allo spettatore. Se invece è proprio quello che desideriamo facciamo guardare il nostro intervistato direttamente in camera. In ogni caso un elemento da non sottovalutare è quello dello Sguardo, infatti il nostro intervistato dovrà mantenere il più possibile la linea visiva nella direzione scelta, quindi senza cambiare in continuazione direzione, passando dalla camera all’intervistatore o viceversa. Questo crea un effetto parecchio amatoriale oltre che di insicurezza da parte di chi parla
Come abbiamo già detto in precedenza è fondamentale, qualora venga scelta la soluzione di porre delle domande a chi parla, che queste domande vengano riprese prima di ogni intervento, in modo poi nel montaggio da poter creare un discorso unico.
Cosa fare prima di girare ?
Dopo che tutto è posizionato nella maniera migliore, attendiamo che ci sia silenzio e se necessario “chiamiamolo”.
Dopo di che possiamo schiacciare il tasto di registrazione.
Aspettiamo sempre 2 o 3 secondi prima di iniziare a parlare, infatti il nostro supporto avrà un micro secondo di ritardo nel partire a registrare, quindi onde evitare problemi attendiamo.
Dobbiamo ricordarci di mantenere la calma. Se facciamo le domande di non intervenire troppo presto, quindi non sovrapporre mai voce di intervisto a quella di intervistatore, altrimenti non avremmo un aggancio pulito in fase di montaggio. Sentiremo infatti un pezzo di frase di chi fa la domanda. Quindi aspettate almeno 2 secondi prima di rispondere.
Dobbiamo rassicurare il nostro intervistato mostrandogli di sapere come realizzare una video intervista o noi stessi che il video non è una maratona dove l’errore non è tollerato, anzi.
Interazione con il soggetto
Procediamo con calma nel dialogo, senza essere frenetici, se ci sono balbetti o sbagli ci fermeremo e ricominceremo con tutta calma. Evitate di interrompere la registrazione, in questo tipo di video meglio un unico file da montare e tagliare in post produzione, che tanti ma sbagliati. Anche se un argomento del discorso vi sembra venuto bene fatene sempre un secondo per sicurezza, infatti dobbiamo avere una o più risposte BUONE per ogni intervento. Questo perché poi in montaggio potremmo accorgerci che ci manca qualcosa. Evitiamo di utilizzare fogli con suggerimenti che intendiamo nascondere.Oltre a fare parecchio rumore, possono crearci problemi sullo sguardo in camera.
Se il nostro soggetto si volta o sposta a prendere i fogli per leggere tra una domanda e l’altra, potrebbe ricominciare a parlare troppo presto mentre ancora si muove o ha i fogli in mano. Ogni volta che il soggetto termina un segmento di discorso non deve assolutamente guardare chi fa le domande o in un’altra direzione convinto che il filmato sia finito.
Infatti ci servono sempre 2 o 3 secondi di sguardo in camera al termine di ogni passaggio, soprattutto alla fine, questo perché il taglio in montaggio potrebbe essere troppo netto se il soggetto si mette a ridere dopo aver dato l’ultima risposta o si alza.
Cosa fare finita l’intervista
Terminata la nostra intervista non dobbiamo cancellare nulla, soprattutto le parti sbagliate se abbiamo fatto prove o ci sono clip sbagliate. Tutto in montaggio serve, anche pochi secondi possono essere essenziali. Quindi conserviamo tutto.
Appena possibile effettuiamo un backup del girato, quindi togliamolo dal telefono e sd card e scarichiamo un computer o hard disk o usb. Questo ci permette di essere tranquilli e non eliminare nulla per sbaglio. Conservate anche il foglio con le domande, ci sarà utile per montare la nostra intervista, soprattutto se lo faremo a distanza di tempo.
Queste sono le informazioni utili per realizzare in autonomia una video intervista, ora manca l’ultimo step ovvero come montarla,
Non vi preoccupate, nulla di difficile o poco intuitivo.